Oggi vorremmo parlarvi di web analytics e di come questo aspetto possa influire sui risultati delle vostre strategie di marketing e comunicative. Non sapete cosa sia la web analytics?
Nessun problema, partiamo come nostro solito dalle basi.

Cosa vuol dire web analytics?

Web analytics è un concetto utilizzato per tutto ciò che riguarda l’analisi del web, o meglio, del comportamento degli utenti in relazione al web. In linea teorica tutto quello che viene immesso in rete può essere sottoposto ad un processo di analisi, ma facciamo alcuni esempi per avvicinarci a questo argomento. Si fa analisi del web quando si verifica il numero di utenti che ha visitato un sito internet, che ha interagito con un post su Facebook o che ha visualizzato un tweet. Tutto questo, e molto altro, è occuparsi di web analytics.

Perché è importante misurare i dati

Abbiamo definito cosa si intende per web analytics. ma perché è importante misurare i dati relativi a web, blog aziendale e social network? La risposta è molto semplice: perché a nostro parere misurare e confrontare i dati è l’unico modo oggettivo ed obiettivo per avere una fotografia reale delle strategie di marketing e di comunicazione che si è deciso di utilizzare. Riflettiamoci un attimo: che senso ha attuare strategie di marketing se poi non si ha la reale portata degli interventi fatti? Verificare quanti clienti effettivamente acquistano o compiono l’azione per la quale si sta svolgendo la comunicazione non è di per sé sufficiente, e non è consigliato accontentarsi di questo. Misurare le prestazioni della comunicazione web equivale infatti a capire chi, come è perché è o non è interessato alla comunicazione che stiamo diffondendo in rete.

Cosa si misura con la web analytics?

Tramite gli strumenti di web analytics è possibile misurare praticamente tutto quello che avviene nei canali web scelti per la comunicazione, dal sito al blog aziendale. Come abbiamo accennato in precedenza sono moltissimi gli aspetti che possono esser analizzati. Pensiamo ad esempio ad un profilo Facebook. Sicuramente è interessante sapere quante persone hanno condiviso un post o hanno interagito con esso, ma questi sono dati visibili in maniera molto semplice. Più interessante, per chi si occupa di marketing, è verificare a quale profilo di pubblico sia maggiormente piaciuto un post, o ancora quali siano le fasce orarie nelle quali avviene il maggior numero di interazioni con il post.

Un secondo esempio di applicazione potrebbe essere il monitoraggio dei risultati di una campagna di web marketing turistico: tramite gli strumenti di web analytics è possibile ad esempio conoscere il luogo di provenienza dei turisti che si informano attraverso un sito o un portale, e adottare quindi strategie comunicative adatte a quel tipo di utenza.

Cosa sono i tool di web analytics

Alcuni dati relativi al traffico internet sono disponibili direttamente dal sito utilizzato. Ne sono un esempio molto utile gli insights di Facebook o Google Analytics, due strumenti integrati nei siti omonimi che consentono a chi gestisce un profilo o una campagna di avere a disposizione moltissimi dati relativi al comportamento degli utenti. Oltre agli strumenti specifici, consentono di conoscere i dati relativi esclusivamente al sito di riferimento, esistono strumenti di monitoraggio che possono verificare il comportamento su più canali. Non sempre l’utilizzo di questi strumenti è immediato, soprattutto per chi non ha conoscenze di marketing; in questi casi un valido aiuto può venire da una consulenza di un esperto in comunicazione, non solo per la lettura dei dati, ma anche per il loro successivo utilizzo.

Web analytics: e dopo?

Dopo aver monitorato e letto i dati di web analytics è importante compiere un successivo ed indispensabile passo: utilizzare i dati. Scoprire che un post è stato un vero flop infatti è inutile, se non si applicano le strategie necessari per incrementare il traffico e la soddisfazione degli utenti verso la propria comunicazione. Analizzare i dati di web analytics permette di capire quali sono i punti deboli e i punti di forza di una strategia comunicativa, e quindi di applicare tutti i correttivi necessari per fare in modo che la comunicazione funzioni e non faccia fallire il piano di marketing predisposto all’inizio.

Da questo consegue che di fronte a dati lontani da quanto si aveva preventivato, potrebbe essere necessario mettere in discussione, anche completamente, il piano che ci si era predisposti, magari rivolgendosi ad un target diverso o ancora modificando i messaggi dedicati ad un pubblico specifico. L’importante è non smettere mai di misurare.

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